Home > Come lavoriamo
Ci occupiamo dei problemi legati al rapporto con il cibo e al controllo del peso con particolare attenzione agli aspetti psicologici che li governano.
Nutrizione & Psiche mette in relazione la scienza della Nutrizione e la Psicologia. Vi accompagnamo a scoprire e attivare le risorse necessarie a ritrovare l'equilibrio psicofisico, attraverso l'alimentazione sana, lo stile di vita attivo, la perdita del peso in eccesso.
Il nostro studio opera nel centro di Torino, in Piazza Statuto 1.
Svolgiamo periodicamente serate informative sull'interazione tra Nutrizione e Psicologia in diversi ambiti: la comunicazione bidirezionale tra l'intestino e il cervello (Gut-Brain Axis), l'influenza dello stress sull'alimentazione, il rapporto con il cibo nei momenti critici della vita, dai grandi cambiamenti agli eventi fisiologici, come l'ingresso in adolescenza o in menopausa, ecc.
Il laboratorio esperienziale è pensato per permettere alle persone di esprimersi e di mettersi in gioco, per diventare più consapevoli degli schemi comportamentali abitualmente utilizzati, e potenzialmente limitanti e disfunzionali, nel proprio rapporto col cibo in diverse situazioni. Con la condivisione e il confronto finali si crea la possibilità di esplorare le proprie risorse per imparare a gestire consapevolmente l'alimentazione.
Ecco qui di seguito i 3 step che caratterizzano il nostro servizio integrato di consulenza nutrizionale e psicologica personalizzata:
Puoi fissare il tuo appuntamento per il primo incontro conoscitivo gratuito chiamando i numeri 339-7977883 o 347-7306609, oppure compilando il form sottostante.
Da ogni parte riceviamo continuamente informazioni su COSA mangiare per dimagrire e rimanere in salute, ma nessuno ci dice COME farlo: se bastasse sapere cosa fare per riuscirci, il problema del sovrappeso non esisterebbe. I metodi di lavoro tradizionali si basano sul conteggio calorico e sulla scelta di un cibo piuttosto che un altro, affidando il raggiungimento dell'obiettivo alla forza di volontà del paziente e alla sua motivazione.
In realtà saper riconoscere le situazioni che ci portano inconsciamente al cibo e avere gli strumenti per strutturare nuove abitudini più funzionali sono la chiave per acquisire comportamenti alimentari vincenti, che avranno come risultato il raggiungimento graduale del peso più salutare.
Insieme esploreremo cosa cerchi nel cibo, quali sensazioni gustative apprezzi maggiormente; cercheremo di capire cosa intorno a te fa scattare la molla verso la ricerca del cibo e individueremo insieme, con gradualità, i piccoli cambiamenti che di volta in volta potrai mettere in atto con poco sforzo, per entrare nella ruota del cambiamento.
Riceverai indicazioni alimentari per partire con il piede giusto, ma senza focalizzarci principalmente su grammature e calorie, perché la differenza la faranno le nuove abitudini e il cambiamento verso un comportamento alimentare sano e salutare.
Lo stress influenza negativamente molti aspetti della vita, tra cui il rapporto con il cibo. Il cibo diventa la soluzione più facile e immediata per trovare conforto, distrazione, ma soprattutto anestetizza le emozioni negative.
Proprio questo effetto anestetizzante può farci perdere il contatto con la realtà e il nostro corpo, fino ad eccedere col cibo, con aumenti di peso indesiderati che innescano a loro volta senso di inadeguatezza e ansia, in un circolo vizioso che si perpetua.
Per rompere questo circolo vizioso e recuperare una relazione col cibo salutare e positiva è necessario rallentare, calmare la mente e prendere consapevolezza di come le emozioni influiscano sul tuo modo di vivere.
Nutrizione & Psiche offre percorsi pratici individuali e di gruppo per la gestione dello stress e pratiche meditative che si basano su:
- Esercizi di respirazione e tecniche di rilassamento (Training Autogeno)
- Pratiche di meditazione guidata (meditazione del respiro, meditazione per lo stress) e spunti di mindfulness per la vita di tutti i giorni.
- Visualizzazioni guidate: per migliorare la percezione sensoriale del corpo nello spazio, sentire i suoi messaggi e non sopprimere i sintomi.
Tutte queste tecniche potranno poi essere praticate in modo autonomo nella propria quotidianità.
L'EMDR (Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari; in inglese: Eye Movemet Desensitization and Reprocessig) è un approccio psicoterapeutico efficace non solo per la cura dei grandi traumi, ma anche per risolvere ed elaborare le conseguenze di eventi di vita stressanti dal punto di vista emotivo.
Il modello emdr parte dal presupposto che le manifestazioni sintomatiche attuali, inclusi i disturbi alimentari, dipendono da esperienze passate traumatiche che innescano una serie di comportamenti disfunzionali bloccanti e ripetitivi nella vita dell'individuo.
Le fasi del protocollo standard EMDR combinato con la stimolazione bilaterale (movimenti oculari o altre forme di stimolazione ritmica destra/sinistra), attiva un sistema neurofisiologico innato, legato all'elaborazione dell'informazione: sull'evento o sugli eventi passati che hanno posto le basi per il disturbo, sugli eventi presenti che lo scatenano, e sull'acquisizione di modelli per un'adeguata funzionalità futura.
In questa prospettiva, l'approccio EMDR offre un'occasione per potenziare le capacità personali, modificare i propri schemi emotivi disfunzionali, sperimentare emozioni più adeguate e adottare comportamenti più adattivi, con il fine di affrontare al meglio le sfide della vita quotidiana e per risolvere i sintomi, spesso cronici dei diversi disturbi legati all'alimentazione.
La psicoterapia è uno strumento per la "cura del sé" che avviene attraverso il dialogo, la parola, la relazione interpersonale tra la persona che chiede aiuto e lo psicoterapeuta, in un contesto sicuro e protetto.
Un trattamento efficace non consente soltanto di risolvere i sintomi, ma anche di ricercare le modalità stereotipate che bloccano i processi di apprendimento e ostacolano il cambiamento, nel tentativo di attivare nuove risorse nel qui ed ora atte a trovare modi di essere alternativi e una visone di sé più positiva e coerente.
Per coloro che soffrono di disturbi alimentari la psicoterapia diventa una importante occasione per entrare in contatto e dare voce al proprio mondo interno. La capacità di attraversare temi di dipendenza, controllo, aggressività, colpa, inadeguatezza, conflitti e insoddisfazioni interpersonali così come emozioni di vergogna, paura, rabbia ecc può portare un notevole miglioramento della qualità della vita. Tale miglioramento include la capacità di vivere una relazione più sana ed equilibrata con il cibo, risolvere le problematiche relative all'immagine corporea e di affrontare i cambiamenti della vita con maggiore equilibrio e flessibilità.
Il gruppo costituisce uno spazio protetto, affettivo e non giudicante nel quale è possibile condividere il proprio rapporto conflittuale con il cibo, comprendere le dinamiche che lo sottendono, ricercare strumenti utili per attivare la motivazione al cambiamento con il fine di migliorare la qualità della propria vita e il proprio benessere psico-fisico.
Il singolo individuo del gruppo scopre di non essere il solo ad avere problemi e che la sua difficoltà è in realtà comune a tante altre persone. Quindi non c'è motivo di vergognarsene e provare sensi di colpa. Confrontarsi con altri che stanno affrontando problematiche simili alle proprie aiuta a trovare la soluzione che stava cercando.